Vai al contenuto

Incontri su “Fiabe e Inconscio femminile”

sirenetta (1)Il riscatto della Sirenetta: La rinuncia dell’ideale romantico come via per la crescita interiore

Appuntamento per il secondo incontro del ciclo “Le fiabe e l’inconscio femminile”

Mercoledi 19 febbraio 2014 – ore 18,30 – 20,00

Il riscatto della Sirenetta: La rinuncia dell’ideale romantico come via per la crescita interiore

Eventbrite - 2°  incontro del ciclo "Le fiabe e l'inconscio femminile" - La Sirenetta

La fiaba della Sirenetta  non proviene dalla tradizione orale  come altre fiabe, ma è una “fiaba d’autore”, scritta da Hans Christian Andersen. Anche se non ha le sue radici nella tradizione popolare, la Sirenetta  si presta ad una lettura simbolica oltre che metaforica e dà molti spunti per una lettura in termini junghiani.

La protagonista, Sirenetta, è simbolo di un femminile arcaico non differenziato, rappresenta appunto un essere che è, letteralmente,  ”né carne né pesce”. La sua storia ha come obiettivo la crescita interiore, ovvero l’integrazione dell’Io e del Sé, il raggiungimento della pienezza della propria identità, l’essere integrale che contempla e integra gli opposti.

Ma qual è, in sintesi, la storia della Sirenetta?

La Sirenetta, quando, a 15 anni, sale dal mare per la prima volta,  si innamora di un principe che riesce a salvare da una tempesta e inizia a desiderare di diventare umana (e con un anima) per stare con lui. La Strega del Mare le prepara una pozione per avere gambe anziché coda e in cambio lei dovrà rinunciare alla propria voce e camminerà sempre come se fosse su una lama di un coltello, ma solo se conquisterà l’amore del suo principe, potrà avere un’anima immortale, altrimenti si trasformerà in schiuma. Tuttavia, il principe non si innamora di lei.  Ha la possibilità di tornare “sirena”, ma lei rifiuta e  muore dissolvendosi in schiuma. La schiuma evapora e la trasforma in brezza, figlia dell’aria, forma nella quale le è permesso piangere. Conquista, così, la sua anima.

La Sirenetta, inizialmente, è convinta che, per realizzare se stessa dovrà trovare l’amore del Principe e, per far questo, rinuncia alla propria voce e soffre. La sua vita, in questo modo, si regge sull’amore di un uomo, non su una vera ricerca della propria identità.  In realtà, affidando il suo Animus ad un uomo, non troverà la sua vera identità, non riuscirà, cioè, a integrare gli opposti. Per la sua trasformazione autentica, la  Sirenetta dovrà rinunciare all’ideale romantico.

La morte della sirena non è il fallimento di una ricerca d’identità, né una tragica fine, ma il faticoso processo per trovare davvero la propria soggettività. Il personaggio creato da Andersen, rappresenta il simbolo unificatore, e comunica il messaggio che  il sacrificio è  il solo mezzo per portare a una vera crescita interiore e a un’evoluzione spirituale.

Nel corso dell’incontro analizzeremo la fiaba della Sirenetta approfondendo i processi inconsci dello sviluppo femminile, alla ricerca di una identità.

Bibliografia di riferimento:

Il riscatto della Sirenetta : da metafora a simbolo: il sacrificio al servizio del processo di crescita. di Mariagrazia Crema, Edizioni Magi, 2010 

La proposta prevede 5 incontri a cadenza mensile della durata di 1h 1/2. Gli incontri si terrano il mercoledi dalle 18.30 alle 20.00, presso il Centro di Psicologia per la Famiglia “il Nido e il Volo” in Via dei Furi, 43  e sarranno condotti dalla dott.ssa Maria Cristina Pacella, psicologa psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico e dalla dott.ssa Patrizia Fiori, psicologa psicoterapeuta, analista transazionale.

Ogni incontro ha un costo di euro 10,00. Per l’iscrizione all’intero ciclo di incontri è prevista una riduzione del 20% (euro 40,00) Per informazioni scrivici a informazioni@sportelloascolto.it o telefona al 388/9739960

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *