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Preadolescenza

L’ingresso nella scuola media segna una tappa importante nel processo di crescita del ragazzo che corrisponde al passaggio evolutivo nella età preadolescenziale. A questa fase di transizione, caratterizzata da trasformazioni fisiologiche, intrapsichiche e relazionali significative, si aggiunge il cambiamento di un contesto di riferimento indispensabile quale è la scuola.

Entrare nella scuola media significa per il ragazzo e la sua famiglia entrare in contatto con un nuovo gruppo classe, nuovi insegnanti, una nuova struttura organizzativa e nuove responsabilità. Questo passaggio richiede una riorganizzazione degli equilibri e delle risorse da mettere in campo sia da parte dei ragazzi che dei loro genitori.

Nella pre-adolescenza, infatti, ha inizio quel processo di separazione ed individuazione dalle figure genitoriali che si costituisce come preludio allo sviluppo armonico della personalità e al raggiungimento dell’autonomia. Il preadolescente inizia a vivere quel conflitto tra la spinta all’autonomia, all’indipendenza e, quindi, all’affermazione di Sé, e la paura di svincolarsi dal mondo infantile, quale luogo protetto e rassicurante.

La preadolescenza è un periodo dello sviluppo che si colloca all’incirca fra i 10-11 anni e i 13-14, cioè immediatamente prima dell’inizio dell’adolescenza (periodo tra gli 11 e i 20 anni)

pre -adolescente: dal latino prae “avanti” + adolescens, “in via di crescita” (D i z i o n a r i o   E t i m o l o g i c o   D e v o t o )

L’adolescenza è un fenomeno legato al contesto storico-culturale.

Nasce con la rivoluzione industriale e con le conseguenti trasformazioni nella società e nella famiglia

Nell’ultimo secolo c’è stata una accelerazione del processo di sviluppo ed un’anticipazione dell’inizio dell’adolescenza. Ecco perché sono stati introdotti termini quali preadolescenza, prima adolescenza, adolescenza prolungata

Sul piano dello sviluppo fisico è caratterizzata da un’accelerazione della crescita, in altezza e in peso e dalla maturazione puberale; sul piano dello sviluppo psicosessuale da un riemergere, dopo il periodo di latenza, delle pulsioni sessuali; sul piano dello sviluppo cognitivo dalla comparsa del pensiero ipotetico-deduttivo (periodo delle operazioni formali secondo la teoria di Piaget).

da “Dispense del corso di educazione psicoaffettiva per psicologi, educatori, insegnanti”  a cura di Patrizia Fiori

vedi bibliografia di riferimento

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